Presso PoesiaPresente Scuola di Poesia arrivano a compimento due corsi annuali di Teatropoesia con due rispettivi spettacoli:
Poesia Performativa, gruppo del mercoledì sera. Spettacolo finale
SILENZIO, GESTO, PAROLA E ANCORA SILENZIO
regia dome bulfaro
musica dal vivo jabulani
dom 25 maggio
ore 19 .00 prima replica
ore 20.30 seconda replica
con luca dassi (aiuto regia), simonetta de donatis, teresa di nicolantonio, roberta gervasoni, laura gizzi, paola nardi, loraine ngo manga, giacomo nucci, carla pennati fernanda tedesco, assunta vertemati, simona vitale.
Poesia Performativa, gruppo del lunedì sera. Spettacolo finale
IL CIELO È UN DITALE PER CUCIRE
regia dome bulfaro
dom 18 maggio ore 18
con ilaria amodio, ariel mazza, ekaterina ataman, maria grazia biraghi, giusi brivio, mirella borzumati, carmen cacciola, orsola cardin, rossana currà, luca dassi, laura fontana (aiuto regia), federica margaroli, rosaria munafò, anna rizzo.
Tra settembre 2025 e giugno 2006 partono ben 5 edizioni/moduli per la formazione di poetaterapeutə e facilitatrici/facilitatori di poesiaterapia.
Si tratta di moduli formativi di altissima qualità di circa 70/90 ore l’una, che ho ideato per PoesiaPresente – Scuola di Poesiaterapia.
Info qui: www.poesiapresente.it/
Dal 7 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025. Inaugurazione giovedì 10 ottobre ore 18.30, MILANO, Alberi in cammino, Fondazione Pasquinelli, Via Magenta 42.
All’inaugurazione intervengono, oltre all’autore, anche la critica d’arte Simona Bartolena e rappresentanti della Fondazione Pasquinelli.
Catalogo Simona Cesana, video Matteo Andrian, coordinamento Beatrice Gervasini di Fondazione Pasquinelli.
Più di 150 laboratori per bambini + 3 laboratori per bambine/i e famiglie + 3 eventi speciali
Il 24 feb 2025 è uscito il film Alberi in cammino prodotto dalla Fondazione Pasquinelli di Milano sulla mostra omonima dell'artista-poeta Dome Bulfaro. Inaugurata il 10 ottobre 2024 doveva chiudersi a dicembre 2024 ma, dato il successo ottenuto, è stata dapprima prorogata fino a fine gennaio 2025 e poi fino al 28 di febbraio 2025. Regia Costantino Lodalo D’Oria.
Il film, prosegue a suo modo, quella mostra
Tra gli articoli pubblicati sulla mostra merita particolare attenzione almeno quello della poeta logopedista Maria Oppo:
Qui: www.artribune.com
Dal testo critico di Simona Bartolena
Catalogo Alberi in Cammino (Mille Gru/Fondazione Pasquinelli, 2024)
Sugli Alberi in cammino di Dome Bulfaro
Di Simona Bartolena
Basterebbe forse anche il solo titolo, Alberi in cammino – nelle connessioni profonde tra pianta ed essere umano, arte ed ecopoesia, per comprendere che quella che Dome Bulfaro ha pensato per la Fondazione Pasquinelli non è una consueta mostra di pittura. Non lo è non solo per i laboratori e le attività che le faranno da corollario (scelta peraltro ormai piuttosto diffusa nel mondo delle esposizioni d’arte), ma anche e soprattutto perché l’idea da cui la mostra ha avuto origine, potremmo dire la sua ragione più profonda, non risponde ai criteri che nella norma sottendono a un evento di questo tipo. Se fosse un album musicale, si potrebbe definire un concept album, perché a dominare più della singola opera, più dei lavori esposti è il tema, il messaggio che Dome ha voluto affidare ai suoi dipinti, come avrebbe potuto fare con le sue poesie. Per Bulfaro, infatti, la pittura non è il mezzo ma un mezzo, uno dei possibili strumenti espressivi di cui si è servito nella sua vita, tutta percorsa da un incessante e impellente bisogno di fare arte nel senso più ampio del termine, di comunicare, di creare.
Ben noto come poeta performer, specializzato anche nell’improvvisazione poetica, (…)
L’approccio, comunque, non è quello di creare opere, ma piuttosto è quello di usare la pittura per portare in evidenza un concetto, dandogli un volto comprensibile, che sappia coinvolgere il fruitore, dall’adulto al bambino. Preso il ritmo, il gioco è fatto. Bulfaro ha prodotto in pochi mesi una lunga serie di carte dipinte con l’ecoline, un medium adattissimo al suo stile immaginifico e narrativo, raffinato nei dettagli, complesso nella stesura cromatica, ma immediato nei contenuti. Ciascuno di questi fogli gira intorno al tema scelto: il rapporto dell’uomo con la Natura, quel senso di appartenenza al mondo naturale che l’essere umano ha da tempo perduto, sentendosene estraneo, superiore e autorizzato allo sfruttamento.
Dome parte da un punto di vista profondamente poetico: l’Uomo è in costante relazione con il mondo vegetale e animale, con gli alberi in particolare: ne è parte integrante e il suo corpo risponde alle medesime logiche. La sua riflessione prende spunto – e qui torna la sua lunga esperienza nel mondo della parola – dai termini con cui si definiscono alcune parti del corpo, termini mediati dal mondo vegetale: albero polmonare, corteccia cerebrale, spina dorsale, tronco, midollo spinale, pianta dei piedi, gamba, radici dei denti, radici dei capelli, bulbo oculare, radice del naso, sistema linfatico… Nel particolare immaginario che Bulfaro mette in scena sui suoi fogli, questa relazione potente emerge prendendo la forma di creature ibride, figure antropomorfe che si trasformano in arbusti o germogli (o viceversa), foglie che diventano creature animali, esseri mitologici dalle sembianze biomorfe… Un universo poetico e fiabesco, magico, ma mai inquietante, lieve, ma profondo, onirico, eppure concreto e tangibile. La vita che si spegne nella morte che rigenera altra vita, in un circolo senza fine, che segue le leggi della Natura, le uniche leggi che l’uomo, nonostante i suoi sforzi, non può cambiare. (…)
Tra l’ottobre 2024 ad aprile 2025 sono usciti tre miei libri che condensano anni di lavoro in tre rispettivi campi della mia ricerca: arte visiva, poesiaterapia e poesia performativa.
Alberi in cammino (Mille Gru & Fondazione Pasquinelli, 2024)
Questo catalogo raccoglie le opere della mia mostra di arte visiva ad oggi più importante. Il catalogo raccoglie anche 34 aforismi kintsugi e molte mie riflessioni sull’arte. L’introduzione critica è di Simona Bartolena.
Qui: millegru.org
Poesiaterapia. Quando le parole curano. I silenzi risuonano. Atti del primo festival internazionale di poesiaterapia in Italia. (Mille Gru, 2025)
Il libro, curato da me insieme a Paolo Maria Manzalini, rappresenta il più significativo contributo cartaceo allo sviluppo in Italia della poesiaterapia internazionale.
Qui: millegru.org
Performare poesia. Manuale in forma di diari e manifesti (Puntoacapo, 2025)
Il libro rappresenta il primo grande sforzo didattico-filosofico-poetico compiuto in Italia che apre la porta su che cosa sia veramente la Poesia Performativa.
Qui: www.puntoacapo-editrice.com
Fondazione Pasquinelli, Corso Magenta, 42, Milano
Inaugurazione Giovedì 10 ottobre 2024 ore 18
Con Dome Bulfaro, Giuseppina Antognini (Presidente Fondazione Pasquinelli), Beatrice Gervasini (Coordinatrice Fondazione Pasquinelli), Simona Bartolena (Critica d’Arte), Simona Cesana (Catalogo), Matteo Andrian (Motion Graphic).
Alberi della vita (per famiglie, con artista)
Ideato e condotto da Dome Bulfaro
Date: 3 sabati , 9 novembre, 30 novembre,18 gennaio
Materiali: Rotolo di carta 2x10 metri. Tecnica mista: tempere, ecoline, pennarelli, pastelli a cera.
Durata e orario 90’, ore 16-17.30.
Si tratta di un laboratorio per famiglie, che prevede la co-creazione tra bambinə, genitori e artista.
L’intero rotolo di 2x10 metri viene suddiviso per famiglie, anche se il riusato finale sarà quello di creare un’unica foresta di alberi della vita personali e collettivi.
Tutti i partecipanti si posizionano dallo stesso lato lungo del rotolo di carta, in modo che il tronco del proprio corpo corrisponda al tronco del proprio albero della vita. Poi, aiutandosi l’un l’altro, si riprende sul rotolo di carta la silhouette del proprio corpo, seguendo con la matita la postura d’albero scelta.
Ognuno dipingerà quindi il proprio albero della vita, in autonomia o collaborando con gli altri partecipanti al laboratorio, assecondando il proprio sentire.
Alla fine del laboratorio ogni famiglia ritaglierà il proprio pezzo di foresta e lo potrà portare e conservare nella propria casa.
FOTO LAB
Fare foresta
I tre eventi post inaugurazione di “Alberi in cammino” sono stati concepiti per “fare foresta” a partire da tre età diverse, rispettivamente, adulti, bambini, adolescenti
Giovedì 14 novembre 2024 ore 18.30-20
Ecopoetiche: Tania Haberland (Sudafrica), Paola Loreto (ITA), Mary Oliver (USA).
Introduzione di Dome Bulfaro.
L’incontro è incentrato sulle ecopoesie di Tania Haberland (Sudafrica, in collegamento online dalle Isole Mauritius) e Paola Loreto (dal vivo), quest’ultima in veste anche dii curatrice/traduttrice delle poesie di Mary Oliver nel volume “Primitivo americano” (Einaudi, 2023).
Letture di testi già editati e inediti, che tracciano le rispettive ecopoetiche e offrono una visione internazionale dell’ecopoesia.
In apertura reading di testi di Mary Oliver delle allieve e degli allievi di PoesiaPresente – Scuola di Poesia di Monza.
Giovedì 12 Dicembre 2024 ore 18.30-20
“Alberi in cammino”
Spettacolo di Dome Bulfaro & reading di poesie con e per bambinə.
Albero polmonare, Corteccia cerebrale, Spina (dorsale), Tronco, Midollo spinale, Pianta dei piedi, Gamba, Bulbo oculare, Radice del naso, Apparato linfatico… sono numerosissime le parole che evidenziano quanto profonda sia la relazione tra albero ed essere umano. Dome Bulfaro e diversə altrə bambinə che hanno partecipato ai laboratori d’arte della mostra, leggeranno in modo sorprendente, spettacolare nel caso dell’autore, i loro componimenti poetici.
Giov 23 gennaio 2025 ore 18.30
“Quartina kintsugi, una forma di poesiaterapia”
Incontro con Dome Bulfaro, Simona Cesana e altri membri di Mille Gru.
Cosa c’entrano l’arte di riparazione ceramica giapponese detta kintsugi e la scrittura terapeutica?
Per chi vuole scoprire cos’è la poesiaterapia e come imparare a prendersi cura di sé e dell’altro da sé con la poesia kintsugi questo è l’incontro ideale. Saranno infatti presenti diversi componenti di Mille Gru, il gruppo di ricerca poetica che con le sue due collane di libri e la pubblicazione della rivista Poetry Therapy Italia è considerato il punto di riferimento italiano di questa arte terapia.
Ven 13/Ven 27 ore 20.30 MONZA, con Dome Bulfaro & Elisabetta Cagnolaro, Notturno: il suono meraviglioso delle acque nei Giardini Reali, visita guidata e performance, Festival del Parco di Monza. Festival ideato nel 2017 da Novaluna.
https://www.festivaldelparcodimonza.it/calendario/visite-e-percorsi-24/232-notturno-il-suono-meraviglioso-delle-acque-nei-giardini-reali-il-parco-unopera-darte-ville-aperte
7/10-31/01 MILANO, Alberi della vita (individuali e di classe). Oltre 120 laboratori di ecopoesia per bambine/i, Fondazione Pasquinelli, Milano. LABORATORIO 1 (SETTIMANALE)
Due al giorno, lunedì-venerdì, Scuola Primaria. Ideazione Dome Bulfaro. Conduzione: Giulia, Elena, Antonella, Marina, Alice e Dome.
Sab 9/11, 30/11,18/01, MILANO, Alberi della vita (per famiglie, con artista). Lab di ecopoesia ideato e condotto da Dome Bulfaro. Fondazione Pasquinelli, Milano, Corso Magenta 42.
14/11 12/12 E 23/01, MILANO, Facciamo Foresta, ciclo di 3 incontri con il sottoscritto ma soprattutto con TANIA HABERLAND (SUDAFRICA), PAOLA LORETO (ITA), la poesia di MARY OLIVER (USA), LA SCUOLA POESIAPRESENTE… Fondazione Pasquinelli
Sab 14 ore 16 PESSANO CON BORNAGO (MI) Festival della Poesia
Con Dome Bulfaro & Paolo Manzalini, ”Parole gesti e silenzi: quando la poesia diventa cura", sala Conferenze Mario Scotti (1° piano), Piazza della Resistenza 6, www.festivalpoesia.it
26 e 27, FERRARA, Convegno "Le parole che curano. Linguaggio poetico tra cura, cultura e prevenzione", organizzato da AUSL Ferrara nell'ambito delle attività di formazione per operatori sanitari e docenti delle scuole secondarie. Dome Bulfaro interverrà con un workshop e una relazione sul tema "La poesia salva la vita?" - Aula Magna dell'Arcispedale di Cona, Ferrara.
24/07 - 15/12 MONZA, Corso di Poesiaterapia IV^ Ed. L’infinito non ha fretta. Potenzialità e uso dello strumento poesia. C/o PoesiaPresente Scuola di Poesia www.poesiapresente.it
Sab 28 sett ore 8.30-10.30 e 11.30-13.30, Università di VERONA, “Workshop di Poesiaterapia”.
10/01 - 16/03 MONZA, Corso di Poesiaterapia V^ Ed. Quando le parole curano. I silenzi risuonano. C/o PoesiaPresente Scuola di Poesia www.poesiapresente.it
Torneo individuale e a squadre di poesia improvvisata e freestyle
Dove
Teatro Binario 7, Sala Picasso/Sala Chaplin, MONZA
di fianco alla Stazione FS (via Turati, 8)
Quando
giovedì 20 febbraio: round 1 in Sala Picasso
giovedì 20 marzo: round 2 in Sala Picasso
giovedì 17 aprile: round finale in Sala Chaplin
Ingresso: ore 20.15
Start: ore 20.30
Biglietto: €10
Pacchetto 3 serate: 24 €
a cura di Mille Gru APS / PoesiaPresente – Scuola di Poesia
in collaborazione con Teatro Binario 7
partner LIPS – Lega Italiana Poetry Slam, Poetry Slam Lombardia, I Colpitori
Ideazione e Direzione artistica Dome Bulfaro
Regia Enrico Roveris
Suono e Dj set Mattia Marangi
Coordinamento: Simona Cesana
Grafica Marta SOS
Foto/video Vincenzo Albano
Consulente Boxe Federica Guglielmini dei Colpitori
In nessun poetry slam fatto al mondo il pubblico è protagonista all’ennesima potenza, come nel Ring Rap Poetry Slam! La poesia improvvisata del Ring Rap Poetry Slam è poesia interattiva portata alla creatività più estrema, alla co-creazione più corale possibile. CHORUS è la parola ossessiva di questa edizione, è il suo tormentone, è il suo battito del cuore, il suo spirito guida.
L’edizione 2025 si preannuncia più folle che mai, con un crescendo di sfide individuali, di squadra, del pubblico e corali, il tutto condito da continui colpi di scena, campioni di boxe, poeti performativi di fama internazionale e altre creature a sorpresa.
Entusiasmo, energia e divertimento all’ennesima potenza. Profondità di pensiero, talento allo stato puro e follia, follia, follia, tanta sana follia, da condividere con un pubblico di tutte le età.
Ring Rap Poetry Slam quest’anno sarà contemporaneamente un torneo individuale, un torneo a squadre e un anti torneo. Tre spettacoli unici nel loro genere dove poeti-slammer, rapper e altri creativi d’ogni specie si sfidano a suon di versi e barre improvvisate, su parole chiave, temi e generi, proposti dal pubblico, chiamato a sua volta a mettersi in gioco non solo votando le performance migliori, ma anche creando una poesia estemporanea corale.
Lo spettacolo del Ring Rap Poetry Slam è un mix di sperimentazione, sfida, musica, sorrisi, amicizia, riflessioni, adrenalina, sport, arte… per esplorare affinità, differenze e stereotipi da sconfiggere facendo comunità sul ring della poesia.
COS'È UN POETRY SLAM
I poetry slam sono gare di poesia dove si sfidano ad alta voce poeti-slammer. Ogni round dura 3 minuti. Il pubblico è coinvolto in modo interattivo attraverso la votazione delle performance da parte di una giuria di più persone estratte a caso nel pubblico o attraverso votazioni di tutto il pubblico
Pubblicato interamente su Boxe Mania News, sett. 2024, numero 4
Ho sedici anni
ma è già da più di dieci che vivo in un carcere
nessun reato commesso là fuori
fui condannato ben prima di nascere.
da Argento Vivo, Daniele Silvestri
Una poesia, la tua pelle, il ring, sono tre esempi concreti di potenziali giardini. Ad essi corrispondono tre potenziali giardini interiori: una poesia scritta o detta è un recinto interiore, la pelle è il recinto fisico del tuo giardino interiore, un ring è il recinto del tuo giardino interiore. Dipende solo da te se i tuoi giardini di delizia in potenza, si realizzeranno o meno. Dipende solo da te a patto che tu sia consapevole delle trappole in cui vivi e se hai sufficiente forza e coraggio di liberartene per viverti pienamente. Se “viverti pienamente” diverrà il tuo obiettivo, come ti auguro, allora una delle vie maestre per centrarlo è, in ogni tuo passo, quella del risvegliare in te il pugile interiore.
Se vuoi risvegliare e coltivare in te “il pugile interiore” – da un lato affine all’archetipo del Guerriero e dall’altro affine all’archetipo del Giardiniere – allora bisogna chiedersi cosa sia veramente un ring?
Se penso ai ring che tracciano il loro recinto in quelle periferie dove diventare erba gramigna, e non il miglior fiore che sei, è già scritto ancora prima che tu nasca, allora puoi comprendere il lavoro salvifico – prevenzione alla brutalità, lotta alla mediocrità, disattivazione della sconfitta prima ancora di salire sui ring della vita… – che compiono le palestre di boxe in quelle periferie o ovunque esse sorgano. Se tu dovessi credere che la condizione del camminare in un vicolo cieco sia un maltrattamento predeterminato riservato solo ad alcuni/e che hanno avuto la sfortuna di nascere nel posto sbagliato al momento sbagliato, staresti gravemente sottovalutando i processi compulsivi che fanno della tua vita una gabbia, e di te fanno uno/a schiavo/a. La conseguenza più facile che può generarsi in chi fin dalla nascita cammina in un vicolo cieco, Platone lo ha spiegato ne La Repubblica più di 2000 anni fa, è quella di vedere ciecamente pur non essendo ciechi.
È tempo di rompere questo specchio: ogni persona ha il diritto di fiorire, di coltivare se stessa come se fosse un giardino. Ora il ring, che è il giardino del boxeur, offre non solo l’opportunità di coltivare, attraverso il corpo a corpo, la propria interiorità, ma offre anche gli strumenti e le protezioni adeguate per coltivare il proprio pugile interiore secondo i tempi e i modi più consoni.
Le corde di un ring dunque tracciano un recinto che dà riparo e traccia un rifugio. L’allenatore è il mentore che dà sostegno al fusto del pugile, il quale metaforicamente parlando deve imparare a superare quelle stesse difficoltà che ogni pianta deve affrontare, trovando in se stesso quelle forze vitali necessarie per combattere e vincere ogni avversità.
(…)
I COLPITORI
1/09 Boxe Mania News, n. 4, in prima pagina, il mio articolo “Il Ring come giardino interiore”.
8/11/2024, Milano, Convegno su “I Colpitori, movimento letterario-sportivo fondato da Federica Guglielmini e Dome Bulfaro
Presso PoesiaPresente Scuola di Poesia
16 ottobre Inizio di due corsi annuali di Poesia Performativa (Inizio ore 18 e ore 20.30)
18 ottobre inizio terzo corso annuale di Poesia Performativa (inizio ore 19.30). XIV° anno.
Ogni lunedì ore 18 SCRIVERE E DIRE POESIA, FARE COMUNITÀ INTERCULTURALE
Ogni lunedì ore 20.30 DIRE SILENZIO, FARE PAROLA – corso di teatropoesia
Ogni mercoledì ore 19.30 SILENZIO, GESTO, PAROLA, POESIA E ANCORA SILENZIO – teatropoesia
Dal 7 ottobre 2024 al 31 gennaio 2025. Inaugurazione giovedì 10 ottobre ore 18.30, MILANO, Alberi in cammino, Fondazione Pasquinelli, Via Magenta 42.
All’inaugurazione intervengono, oltre all’autore, anche la critica d’arte Simona Bartolena e rappresentanti della Fondazione Pasquinelli.
Catalogo Simona Cesana, video Matteo Andrian, coordinamento Beatrice Gervasini di Fondazione Pasquinelli.
Più di 120 laboratori per bambini + 3 laboratori per bambine/i e famiglie + 3 eventi speciali
18 SETT ore 17.30 BOLOGNA, Palazzo Torfanini - Athenaeum Scuola
14 OTT ore 18 TORINO, Libreria Trebisonda
Lun 18 sett ore 17.30, BOLOGNA, “Poesia e Psiche. Dall’ispirazione poetica alla terapia della poesia”. Con l’autore Luca Buonaguidi e l’editore Dome Bulfaro. Introduce Annarita Zazzaroni. ℅ Palazzo Torfanini, via Galliera 4. A cura di Palazzo Torfanini - Athenaeum Scuola e centro per la promozione del benessere psichico di giovani e famiglie. ℅ Palazzo Torfanini, via Galliera 4.
Sab 14 ott ore 11.15, BIELLA, “Poesia e Psiche. Dall’ispirazione poetica alla terapia della poesia”. Con l’autore Luca Buonaguidi e l’editore Dome Bulfaro. Per il CONVEGNO di “Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura PER UN APPROCCIO CREATIVO E POETICO NELLE RELAZIONI DI CURA”. C/o Auditorium Città Studi, c.so Pella 2/b.
La partecipazione al convegno è GRATUITA. Accreditamento ECM Regione Piemonte. www.vocieimmaginidicura.it/category/pensieri-circolari/
Sab 14 ott ore 18, TORINO, “Poesia e Psiche. Dall’ispirazione poetica alla terapia della poesia”. Con l’autore Luca Buonaguidi e l’editore Dome Bulfaro. Introduce Valeria Bianchi Mian. ℅ Libreria Trebisonda, via Sant'Anselmo 22.
dal 16 ottobre CORSO DEL LUNEDI’
dal 18 ottobre CORSO DEL MERCOLEDI'
Milano, 2 febbraio 2023
I COLPITORI
Il MANIFESTO
Io sono la mia specie,
la sua furia,
è ora di restituire
in anni o in millisecondi
i pugni che ci hanno svegliato
Federica Guglielmini
1- Difendiamo e colpiamo!
Nasciamo come forma di difesa in reazione a questa società liquefatta a cui serve tracciare nella terra i propri ring. Ci ribelliamo al degrado sociale, culturale e umano, a cui assistiamo e siamo sottoposti. Mai saremo schiavi degli algoritmi. Useremo il pregiudizio, il prevedibile e il pre-stante come nostro sacco. La macchina veloce, senza freni, tritacarne, propria di questa epoca, va sfidata, portata sul quadrato e battuta per KO!
2- Difendiamo e colpiamo!
Alziamo la guardia e la voce decisi ad aprire un varco nell’arrocco di un’idea di letteratura a fine carriera. Una poesia o un'opera d'arte, come un libro o un quadro, altro non sono che un ring sul quale salire, entrare e mostrarsi nudi fino al midollo, celebrando e proteggendo nel corpo a corpo ciò che vuole restare e non svanire, senza il timore di svanire se nulla vale la pena che resti.
3- Difendiamo e colpiamo!
Noi abbiamo fatto nostro il sudore e la miniera del pugile, la sua capacità di “coltivare il dolore a favore di un progetto di vita” (Oates). La preparazione, l’iniziazione e l’ascesi del boxeur, rappresentano il nostro codice etico e pedagogico alla formazione e all'educazione dei giovani, oggi come tutti noi troppe volte manipolati da una tecnologia sempre più disumanizzante.
4- Difendiamo e colpiamo!
Per elevarci anche quando ci abbassiamo e schiviamo, per avanzare anche quando indietreggiamo, per trovare la forza proprio quando crediamo di non averne più, con la volontà di portare tutte le linee dei nostri colpi oltre ogni confine dell’essere.
5- Difendiamo e colpiamo!
Ogni volta che il luogo comune tramanda stereotipi, allatta la mediocrità, contagia il sapere. Noi difendiamo il luogo comune solo se si fa luogo costruttore di comunità di essere umani che sanno fare quadrato. Il pugno e il pugile sono la nostra metafora: nel pugno stringiamo ideali, nel pugile riconosciamo la koinè, l'archetipo. La sua antica sapienza nel canalizzare l’energia emotiva grezza in un gesto atletico ed estetico, ci mostra quanto il pugile possa essere assurto a modello che ci sprona a ridestare quel pugile che abita in tutti noi.
6- Difendiamo e colpiamo!
L’incontro con il pugile interiore, il suo processo nobilitante, ci riscaldano il pensiero, gli animi, l'arte e l’impegno per questa impresa. Il cammino evolutivo del pugile è cultura dell'uomo che sa vincere, sa perdere e a conclusione di ogni incontro sa abbracciare l’altro, suo sfidante senza il quale sarebbe impossibile combattere i propri limiti. I limiti della metafora del pugile e del pugilato ci insegnano a guardarci anche alle spalle per incontrare tutte le nostre ombre.
7- Difendiamo e colpiamo!
Vogliamo stare all'angolo del nostro tempo e non soltanto al centro, al pari del right man, il medico che sa vedere le ferite più difficili da curare: quelle che non si vedono; come i maestri delle palestre-gymnasium di periferia, che sanno operare come chirurghi a cuore aperto sulle ferite delle città; che sanno insegnare come fendere per ricucire, come rinunciare per ottenere, come proteggersi per non cadere, come rialzarsi quando si cade e si va al tappeto.
8- Difendiamo e colpiamo!
Come un pugile e il suo gancio! Eroico ed impavido in grado di sovvertire ogni pronostico, per interrogarci ancora una volta su chi siamo, dove andiamo e cosa lasceremo. Siamo alle corde, dove gli uomini e le donne rinascono.
9- Difendiamo e colpiamo!
Ė sempre una questione di tempo: alla letteratura e alle arti le loro cinture e cicatrici. Siamo pronti a ogni combinazione, tenendo unito il sacro col profano, l’alto e il basso, perché senza il gioco di piedi e gambe, le braccia non potrebbero colpire con la massima forza-potenza; a nulla servirebbero forza e potenza se non si usasse la testa; nulla potrebbe la testa senza cuore e consapevolezza.
10- Difendiamo e colpiamo!
Questo manifesto è un conteggio arbitrale, per noi, per voi!
Ogni punto è un secondo scoccato dalle nostre dieci dita. Fuori i secondi, dunque, è tempo che ogni generazione salga sul ring con coraggio, è tempo che la campana della ri-evoluzione culturale suoni. Che l’incontro abbia inizio.
Siamo colpitori
siamo pugili
siamo poeti
siamo artisti
siamo docenti
siamo discenti
siamo pedagoghi
siamo umani.
Siamo Dome “keating” Bulfaro e Federica Guglielmini scrittori di questo manifesto
e i firmatari
Renato “chirurgo” De Donato
Riccardo Mauri
Mario Ireneo Sturla
Mauro Cicarè
Michele Carrieri
Manifesto dei Colpitori: 27esimaora.corriere.it
Le ultime mie ecopoesie da cui parto per arrivare a essere poesia hanno due caratteristiche: o si dispiegano in un ampio respiro poematico che richiede almeno una decina di minuti di dizione/performatura e ascolto; oppure dico/performo di seguito numerose poesie brevi, accomunate dallo stesso tessuto musicale e dall'appartenenza alla stessa silloge.
Rientrano nel primo caso le poesie di apertura di due progetti poetici Transriva ed Elegie umanimali.
Transriva l’ho composta durante una residenza avvenuta nell’aprile del 2022 nella città di Aschersleben (Germania), in risposta alla prosa poetica Foreste di pensieri del poeta tedesco Andrè Schinkel. Il testo si compone di tre movimenti musicali, nasce da una prosa poetica descrittiva, spezzata da un improvviso ritmo percussivo verticalissimo (dato da versi quadrisillabi trocaici), che si frange tra due prose solide visivamente ma nella sostanza riflessive e intime.
Elegia umanimale I. Il fuggiasco (2022) è il primo poema di tre, ispirati/estrapolati dal libro Il naturale da ritrovare. Animali della filosofa e critica Eleonora Fiorani. Qui tono e respiro riprendono, come si può facilmente evincere, le Elegie duinesi di Rilke. Questo testo l’ho performato per la prima volta il 4 ottobre 2022 al Teatro Out Off di Milano. Per un poeta orale data e luogo di debutto sono molto importanti perché lì avviene la prima pubblicazione del testo poetico.
La terza scrittura, Alberi in cammino (da dire bisbigliando), rientra nel caso di un gruppo di poesie (ne ho selezionate alcune) che si compongono della stessa musica e che appartengono allo stesso concept book. Nel caso di Alberi in cammino, le poesie nascono da parole italiane che designano parti del corpo umano, le quali evidenziano la nostra connessione profonda col regno vegetale. L’impasto sonoro, che sarebbe goduto al meglio al microfono, nasce da quello di Pianissimo di Camillo Sbarbaro.
La poesia di Sbarbaro – lasciate che vi dica “due o tre cose su di lei” (Godard) – va detta “sottovoce”, come “una sconsolata confessione” interiore, monologante. Nel suo tessuto linguistico composto da una prosa quotidiana, i rintocchi delle sue parole piane risuonano solitari, come di notte i tacchi delle sue scarpe nelle strade lastricate e deserte. I suoi versi sono una richiesta a tendere l’orecchio per sentire il rumore delle lacrime che rigano il suo volto. Le rare accensioni di slancio durano il tempo di un attimo. La poesia di Sbarbaro, tra quelle che usano parole, è quella più prossima alla voce del silenzio. Non basta a consolarlo la fratellanza con altri esseri umani che come lui respirano ai margini, non basta il calore degli affetti del nido familiare, né talvolta basta la natura (peraltro temi questi ultimi due, cari anche a Giovanni Pascoli): tutte le loro sonorità le ingoia il vuoto. L’agogica "pianissimo" di Camillo Sbarbaro indica un fare poesia suonando le parole con la massima discrezione, nell’intimità del proprio essere. L’agogica “da dire bisbigliando” e il tessuto sonoro che compongono il gruppo di poesie dei miei Alberi in cammino nasce dal desiderio di massima prossimità all’alfabeto segreto del regno vegetale.
Tutti e tre i testi nascono dal mio training di composizione e dizione a testa in giù del testo poetico; questo non significa necessariamente che le tre scritture poetiche siano nate in queste condizioni, ma ne sono figlie per il pensiero che le ha inseminate. Tutte e tre le scritture nascono dopo la pubblicazione del Manifesto della Poetura https://www.poetrytherapy.it/i-numeri-della-rivista/numero-005/manifesto-della-poetura, testo letterario militante di ecopoesia, scritto a quattro mani con Tania Haberland, poetessa sudafricana.
Scarica » ECOPOESIE 2022-2023
NOTA
Transriva. Buch in Sicht “Il libro visibile”, è un progetto artistico-letterario bilaterale tedesco-italiano, promosso da Bestehornpark, Kreativwerkstatt della città di Aschersleben, con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Ambasciata Italiana di Berlino. Curato dalla docente universitaria Maria Giuliana.
La poesia Transriva è stato pubblicata nel libro bilingue italiano/tesdesco TRANSRIVA - Zwischen den Ufern - Buch in Sicht (TRANSRIVA - Tra le Rive - Libro in vista), 2023
Nella forma letteraria del manifesto, suddiviso in tredici punti programmatici, condensano le riflessioni di Dome Bulfaro e Tania Haberland, con il contributo di Patrizia Gioia, per curare intenzionalmente la relazione tra Natura e umano. Scritto nel marzo 2021 è stato poi pubblicato, a causa dello slittamento del numero di Poetry Therapy Italia dedicato all'ecopoesia, il 20 febbraio 2022.
https://www.poetrytherapy.it/i-numeri-della-rivista/numero-005/manifesto-della-poetura
Sab 7 ott ore 9-13, MONZA, “Dolci cose a udir e dolci inganni. Risorse, benefici e insidie del linguaggio poetico”. CONVEGNO. Presentazione e moderazione: Silvana Maria Torlasco. Relatori: Mattia Morretta (curatore del Convegno), Giusi Busceti, Vittorio A. Sironi, Caterina Galizia, Daniela Tuscano, Dome Bulfaro. Il mio intervento: “Parole che curano Le sfide della Poesiaterapia”. ℅ Sala Convegni Ordine dei Medici Chirurghi di Monza e Brianza- Via G. B. Mauri 9 Monza.
Il convegno è gratuito con prenotazione obbligatoria. Le iscrizioni saranno aperte dalla prima settimana di settembre compilando l’apposito modulo sul sito: www.omceomb.it
Mart 10 ott ore 18.30, Università di PADOVA, “Parole in folle, la poesia come terapia”. CONFERENZA/CONVEGNO. Modera Antonella Sinopoli, giornalista. Relatori: Dome Bulfaro, Gaia Caputi Lambrenghi - psicologa clinica, scrittrice, Marilena Parlati - Professoressa ordinaria di Letteratura inglese moderna - Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari Università di Padova, Rahma Nur - poetessa italo-somala, autrice di "Il grido e il sussurro". ℅ Aula Complesso Beato Pellegrino dell'Università di Padova.
Conferenza organizzata da Voci Globali nell'ambito del progetto One Global Voice, in collaborazione con l'Università di Padova.
Ven/sab 13 ott 13-18 e 14 ott. ore 8.45-16, BIELLA, Quinto CONVEGNO di “Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura PER UN APPROCCIO CREATIVO E POETICO NELLE RELAZIONI DI CURA”. C/o Auditorium Città Studi, c.so Pella 2/b. Tra i moderatori Vincenzo ALASTRA ASL BI, Università degli Studi di Torino. Tra i Relatori e conduttori di Mille Gru: Dome Bulfaro, Luca Buonaguidi, Giacomo Nucci e Simonetta De Donatis. A cura dell’ASL di Biella. Il mio intervento ore 10.15: “Cos'è la poetry therapy. Storia, teorie e pratiche”.
La partecipazione al convegno è GRATUITA. Accreditamento ECM Regione Piemonte. www.vocieimmaginidicura.it/category/pensieri-circolari/
Ven 13 ott 16-18 e sab 14 ott. ore 14-16, BIELLA, Lab.3 B La Scrittura Kintsugi: l'oro nella frattura, condotto da Dome Bulfaro per il CONVEGNO di “Pensieri Circolari: narrazione, formazione e cura PER UN APPROCCIO CREATIVO E POETICO NELLE RELAZIONI DI CURA”. C/o Auditorium Città Studi, c.so Pella 2/b.
La partecipazione al convegno è GRATUITA. Accreditamento ECM Regione Piemonte. www.vocieimmaginidicura.it/category/pensieri-circolari/
Sab 28 ott 10-13, VERONA, “Presentazione della BIPO - Associazione Italiana Biblioterapia e Poesiaterapia”, apertura iscrizioni. Dal vivo e online. Con i fondatori della BIPO: Marco dalla Valle, Dome Bulfaro, Irene Monge e Paolo Maria Manzalini. ℅ Centro Circoscrizionale dello Stadio, Sala Conferenze Stadio, Via Brunelleschi, 12. La partecipazione alla presentazione è GRATUITA.
Giov 5 ottobre ore 21, MONZA, “Io è tanti” Spettacolo di poesia performativa con Stefania Ferraro. Regia Dome Bulfaro. Ingresso gratuito. C/o PoesiaPresente - Scuola di Poesia. www.poesiapresente.it
Sab 16 sett ore 9.30-10.45 e 11-12.15, MONZA, “In cammino col teatrino in spalla e poesie da prendere al volo” di e con Dome Bulfaro, Festival del Parco di Monza
Spettacolo/itinerario c/o Porta Villasanta - Cattedrale Vegetale del Parco di Monza. Festival ideato e a cura del Comitato del Festival del Parco di Monza. Spettacolo a cura di PoesiaPresente - Scuola di Poesia / Mille Gru. www.festivaldelparcodimonza.it
Sab 16 sett ore 14.30-15.30, MONZA, “Ecopoesie per assoli, duetti e coro”, Festival del Parco di Monza. Spettacolo col Coro DiVerso, regia Dome Bulfaro. C/o Itinerario Giardini Reali della Reggia di Monza. Festival ideato e a cura del Comitato del Festival del Parco di Monza. Spettacolo a cura di PoesiaPresente - Scuola di Poesia / Mille Gru. www.festivaldelparcodimonza.it
Sab 23 sett ore 15-16, MONZA, “Ecopoesie per assoli, duetti e coro”, Festival del Parco di Monza. Spettacolo col Coro DiVerso, regia Dome Bulfaro. C/o Itinerario Viale Carpini Villa Mirabello/Mirabellino. Festival ideato e a cura del Comitato del Festival del Parco di Monza. Spettacolo a cura di PoesiaPresente - Scuola di Poesia / Mille Gru. www.festivaldelparcodimonza.it
Sab 23 sett ore 21, MONZA, “Technopoiesis”, tra musica elettronica, videoarte e poesia. Festival del Parco di Monza
Con i poeti Vincenzo Frungillo, Adriano Padua, Ivan Schiavone e Dome Bulfaro. DJ SET di Alchemical Views, animato dall’artista Christian Ciampoli. C/o PoesiaPresente - Scuola di Poesia. www.poesiapresente.it
Ven 29 sett ore 21, MONZA, “Scrivimi, bevimi, mangiami, ORA!” Spettacolo con allieve/i Corso di TeatroPoesia, Regia Dome Bulfaro. Con la partecipazione straordinaria di Margherita Carbonell (contrabbasso) e Clara Miraglia (chitarra). C/o sede privata. Ingresso con offerta libera (consigliata € 5). A cura di PoesiaPresente - Scuola di Poesia. www.poesiapresente.it
Giov/Dom 14-17 sett
Sacro magico erbario nella Cattedrale Vegetale naturale, MONZA, Festival del Parco di Monza. Inaugurazione mostra giov 14 sett ore 20.30. ℅ Cattedrale Vegetale del Parco di Monza. Festival ideato e a cura del Comitato del Festival del Parco di Monza. Mostra a cura di Mille Gru. Testo critico di Francesca Papp (Scaricalo cliccando qui).