Calendario eventi
Per adulti su come praticare con adolescenti e anziani.
Di e con Dome Bulfaro
Durata 6 ore di sabato o domenica.
℅ Artepensieri, di Laura Lollusa, Via Zezio, 20, Como.
Presentazione del laboratorio in forma di carteggio:
Cara Laura,
appena mi hai proposto di ideare un laboratorio di 6 ore sul rapporto tra “origine, adolescenti e anziani” mi è venuto istintivo mutuare la frase “da cosa nasce cosa” di Bruno Munari in “da ogni cosa nasce una rosa”. E questa è la rosa nata per te Laura: si chiama “Toccami”. Perché il corso che proporrei a te e alle tue corsiste è sulla paura di toccare l’altro; una paura che già avevamo ma che questa pandemia ha innalzato tra di noi, rendendola a tutti ben visibile e tangibile, come il muro di Berlino. E allora il laboratorio di poesiaterapia che terrei, formerebbe i corsisti nell’aiutare adolescenti e anziani ad abbattere quel muro e a trasformare quella barriera in un sentiero di consapevolezza, un giardino ricco di rose. Di questo abbiamo bisogno ora: di non avere paura di afferrare le rose e annusarne intensamente il mistero.
A proposito di rose da cogliere, proprio ieri sera –non a caso dico adesso– ho visto un film documentario su “Kontakthof”, uno spettacolo di teatrodanza del 1978 di Pina Bausch, incentrato sul contatto e il giudizio dentro cui lo rinchiudiamo. Il film racconta di quando nel 2008, per una nuova messa in scena, sono stati coinvolti dei teenager over 14 anni alla loro prima esperienza con il teatrodanza e la Bausch. Peraltro nel 2000 la coreografa tedesca propose, sempre guarda caso, lo stesso spettacolo con attori oltre i 65 anni… “Toccami” sarà certamente attraversato anche da Kontakthof. Vorrei che “Toccami” fosse un’esperienza pregnante per chi vi parteciperà, perché l’attrazione, la repulsione, la passione, la paura, l’ammiccamento e la giocosità sono rose sempre vive, in tutte le età; perché vorrei che in questo laboratorio, pur tenendo al centro la poesia, si toccassero anche l’arte visiva e il teatropoesia; perché vorrei che in particolare si apprendessero alcune tecniche terapeutiche impiegando la forma epistolare, sia quella canonica delle lettere che quelle delle email; e più di ogni altra cosa vorrei che potessimo, infine, dirci qualcosa di toccante, vorrei trovassimo la forza di dirci, esprimerci ed essere toccanti.
Spero con tutto il cuore di vederci presto,
tuo Dome.